Il gomito è una articolazione complessa che può andare facilmente incontro a fenomeni di rigidità in seguito a traumi, dopo immobilizzazione prolungata in apparecchio gessato, per fenomeni artrosici.
Il deficit di movimento meno tollerato dal paziente con rigidità è la perdita della flessione, che non permette di raggiungere il viso con la mano per portare il cibo alla bocca e per lavarsi. Anche una limitazione della estensione può determinare un impaccio funzionale e dolore.
Non tutte le rigidità del gomito possono essere trattate chirurgicamente con successo.
Se il gomito dell’arto superiore non dominante è parzialmente rigido ma senza dolore, la indicazione chirurgica va discussa caso per caso. In caso di rigidità con deficit funzionale e dolore non tollerati dal paziente, puo’ essere, eseguito un intervento di “artrolisi” del gomito, a seconda dei casi con tecnica a cielo aperto o in artroscopia.
Nel corso dell’intervento di artrolisi del gomito viene quasi sempre eseguita una neuolisi esterna del nervo ulnare che è compromesso dalla fibrosi o artrosi del gomito e che contribuisce al dolore locale, spesso irradiato distalmente al IV e V dito della mano.
Tale intervento richiede una ginnastica di mobilizzazione immediate post-operatoria con fisioterapista e con macchinari di mobilizzazione passiva continua del gomito.
Vedi artroscopia di gomito
In caso di evoluta artrosi con sintomatologia dolorosa persistente, può essere eseguito un intervento di sostituzione protesica del gomito.